Teatro Povero, SPETTACOLO 2016: “Notte di attesa”. Dal 23 LUGLIO al 14 AGOSTO, Monticchiello
NOTTE DI ATTESA
autodramma della gente di Monticchiello
dal 23 luglio al 14 agosto
ore 21.30
eccetto lunedì 25 luglio e 1 agosto
Piazza della Commenda, Monticchiello
PRENOTAZIONI e INFORMAZIONI
/prenotazioni TELEFONICHE
Orari: 9 – 12.30 / 15.00 – 17.30
tel. (+39) 0578 75 51 18
/prenotazione ON-LINE
compila il form a questo LINK
Biglietti: 13 € intero, 7 € ridotto (bambini fino a 12 anni)
VISITA IL SITO: www.teatropovero.it
TAVERNA DI BRONZONE
Pranzo e cena con le tipiche ricette della Val d’Orcia, accanto alla piazza dello spettacolo. Gestita dal Teatro Povero, aperta dal 23 luglio (sera) al 21 agosto (sera): pranzo ore 12.30 / 14.20; cena ore 19.30 / 23.00.
DOVE SIAMO: clicca sul tasto per la mappa…
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Dal 23 luglio al 14 agosto andrà in scena Notte di attesa, 50° autodramma del Teatro Povero di Monticchiello: drammaturgia partecipata da un intero paese. Tradizione sperimentale che ogni anno propone un nuovo testo, lo spettacolo del Teatro Povero di Monticchiello èideato, discusso e realizzato dagli abitanti, sotto la guida e per la regia di Andrea Cresti.
Da 50 anni ogni estate si torna ‘in piazza’, nello splendido borgo della Val d’Orcia.
Una notte di assedio, circondati da mura pericolanti e instabili, minacciati da oscuri crolli. Una notte insonne, di trepidazione, passata a confrontarsi sul da farsi e provando a rimanere saldi nei pensieri. Ma inevitabilmente aggrediti dal timore, dalla smania e dalla mania; dal bisogno di capire quel che davvero accade fuori e cosa è accaduto un tempo, prima che si arrivasse a tutto questo…
Una veglia inquieta, la “Notte di attesa” del Teatro Povero, a cinquant’anni dal primo spettacolo portato in piazza. Il nemico è dentro o è fuori? O è ovunque? Oppure non è mai esistito ed era – ed è – solo un pretesto per resistere, per darsi uno scopo e un progetto, un motivo per stare assieme? E la paura di disperdersi non nasconde forse anche il desiderio di partire, di vivere e reinventarsi, di incontrare l’altro e l’altrove, la possibilità? E se mai fosse: cosa sarà indispensabile portarsi dietro? A cosa non si vuol rinunciare? Forse solo a quell’antica capacità di sentire la sofferenza, fosse anche muta. La capacità di far propri lo stigma e la violenza che da sempre si accaniscono sui disperati: su coloro che chiamano dal passato per dire “non dimenticare”; su quanti adesso lanciano flebili bagliori prima di scomparire, avvolti da una nebbia in apparenza impenetrabile, fitta, vociante di opinioni presentate come dogmi, di ciniche speculazioni vendute come balsami, di indifferenza, ingordigia…
Per scoprire che ieri come oggi l’unica vera forza è trovare il modo di unirsi, raccogliersi, scontrarsi magari. Ma uscire dalla solitudine. Con il teatro, per esempio.
Per prenotazioni online: www.teatropovero.it . Telefoniche: (+39) 0578 75 51 18.
Per mangiare, la Taverna di Bronzone, gestita dal Teatro Povero, è aperta a pranzo e a cena, dalla sera del 23 luglio a quella del 21 agosto.
/ FOTO ALTA RISOLUZIONE per stampa: QUI
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ALTRI EVENTI del festival:
MEMORIE
Allestimento per le vie del borgo della scultrice
DANIELA CAPACCIOLI
www.sculpture-
www.facebook.com/
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TEATRO POVERO: 50 ANNI
Immagini, manifesti, costumi di scena dall’archivio del
Teatro Povero di Monticchiello
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